Il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale è nato il 15 settembre del 2014 e ha per oggetto principale la promozione, la valorizzazione e la tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale presso gli operatori del settore e presso i consumatori, mediante la richiesta all’UNESCO per ottenere il riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Possono entrare a far parte del Consorzio le imprese e gli enti del settore del caffè, quali torrefattori, produttori di caffè e di macchine per il caffè e di altre attrezzature inerenti alla produzione o erogazione del caffè che condividano lo scopo consortile ed abbiano la sede e la produzione in Italia.
Il Consorzio è sorto grazie alla volontà di 15 imprese del settore sparse nel territorio nazionale e dal Gruppo Italiano Torrefattori Caffè, alle quali – ad oggi – si sono aggiunte altre imprese ed enti interessati a far parte di questo progetto e che credono fortemente nella necessità di tutelare il nostro caffè espresso tradizionale al punto da dotarsi, per la prima volta in Italia, di un Disciplinare che detta le buone regole per il caffè italiano tradizionale sia per i torrefattori che per gli esercenti.
Prima dell’estate del 2015, il Consorzio ha presentato un documento, ampiamente discusso e condiviso tra i Soci, quale preliminare per l’iscrizione del caffè italiano tradizionale nell’inventario italiano dei beni immateriali presso il Ministero dei Beni culturali, il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero degli Esteri.
È stato il primo passo verso l’obiettivo primario: ottenere il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO per il nostro caffè italiano tradizionale.
Nel mese di febbraio dell’anno 2016 è stata avviata la consultazione tra i Soci per predisporre il secondo documento che è stato presentato il 13 di maggio 2016 alla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco per la sua valutazione.
Ad oggi, inizio del 2017, a seguito di un costante impegno possiamo dire di essere entrati nel vero percorso ufficiale per l’ottenimento della Candidatura.
La strada è lunga, ma è perseguita con determinazione e questa certezza di essere, noi italiani, unici e primi nella preparazione tradizionale in Espresso della bevanda più bevuta al mondo, sarà la carta vincente di una avventura destinata a diventare asse importante nel racconto della cultura popolare italiana.